Dati del contribuente
CASELLA Contribuente (“Dichiarante”;
“Coniuge dichiarante”; Rappresentante
o Tutore o Erede)
Barrare questa casella per indicare se i dati di
seguito forniti nel modello 730 si riferiscono al
Dichiarante, al Coniuge dichiarante o al Rappresentante
/ Tutore / Erede.
Se sul modello 730 viene barrata la casella relativa
al "Coniuge dichiarante" deve necessariamente
essere presente il modello 730 relativo al "Dichiarante",
nel quale dovrà essere barrata la casella
di dichiarazione congiunta.
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ATTENZIONE |
Va indicato
come dichiarante il contribuente che ha
come sostituto d'imposta il datore di
lavoro o l’ente pensionistico al
quale si vuole presentare la dichiarazione
congiunta. |
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Anche i soggetti che devono presentare la dichiarazione
per conto dei minori e delle persone incapaci
possono utilizzare il modello 730, se per questi
contribuenti ne ricorrono le condizioni previste.
In tal caso il rappresentante o tutore deve compilare
due modelli 730 nei quali devono essere riportati
negli appositi spazi i codici fiscali del contribuente
(minore o tutelato o beneficiario) e del rappresentante
o tutore o amministratore di sostegno.
730 PRESENTATO DAGLI EREDI PER I DECEDUTI
Per la dichiarazione dei redditi delle persone
decedute gli eredi possono utilizzare il modello
730.
Il modello va presentato da un solo erede, anche
se in successione risultano essercene un numero
maggiore.
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ATTENZIONE |
Nel modello
730 per i soggetti deceduti non potrà
essere indicato nessun sostituto dimposta
né del defunto né dellerede.
Il modello sarà presentato come
730 senza sostituto". |
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Per le persone decedute successivamente al 30 settembre
2023, la dichiarazione dei redditi per lanno
dimposta 2022 può essere presentata
utilizzando esclusivamente il modello REDDITI.
Se la persona deceduta aveva presentato il Modello
730/2022 dal quale risultava un credito successivamente
non rimborsato dal sostituto dimposta, lerede
può far valere tale credito nella dichiarazione
presentata per conto del deceduto indicandolo nel
rigo F3.
Per le informazioni sulle modalità di compilazione,
vedere le caselle successive.
Termini di versamento da parte degli eredi
Per i soggetti deceduti entro il 28 febbraio 2023
i versamenti devono essere effettuati dagli eredi
nei termini ordinari. Per le persone decedute successivamente,
i termini sono prorogati di sei mesi e scadono quindi
il 30 dicembre 2023.
Modello del contribuente (minore / tutelato /
defunto)
Barrare la casella “dichiarante” e
nel riquadro “Stato civile” la casella:
-
"Tutelato" nel caso di dichiarazione dei redditi
presentata dal rappresentante legale per la
persona incapace o dall’amministratore
di sostegno per la persona con limitata capacità
di agire;
-
"Minore" nel caso di dichiarazione
presentata dai genitori per i redditi dei figli
minori esclusi dall’usufrutto legale;
-
"Erede" nel caso di dichiarazione
presentate in luogo delle persone decedute nel
2022 o entro il 30 settembre 2023.
Riportare i dati anagrafici ed i redditi del contribuente
a cui la dichiarazione si riferisce.
Usufrutto legale
I genitori devono includere nella propria dichiarazione
anche i redditi dei figli minori sui quali hanno
l'usufrutto legale. I genitori esercenti la potestà
hanno in comune l'usufrutto dei beni del figlio
minore. Tuttavia, non sono soggetti ad usufrutto
legale:
i beni acquistati dal figlio con i proventi
del proprio lavoro; i beni lasciati o donati al
figlio per intraprendere una carriera, un'arte o
una professione;
i beni lasciati o donati con la condizione
che i genitori esercenti la potestà o uno
di essi non ne abbiano l'usufrutto;
i beni pervenuti al figlio per eredità,
legato o donazione e accettati nell'interesse del
figlio contro la volontà dei genitori esercenti
la potestà;
le pensioni di reversibilità da chiunque
corrisposte.
Modello del rappresentante o tutore
Barrare nel rigo Contribuente la casella
Rappresentante, Tutore o Erede. Indicare
il codice fiscale nella casella Codice fiscale
del rappresentante o tutore o erede e compilare
soltanto i riquadri Dati anagrafici
e Residenza anagrafica riportando i
dati del rappresentante o tutore o amministratore
di sostegno o erede. Si precisa che in questo caso
non è necessario compilare il rigo data
della variazione relativo alla residenza anagrafica,
né la casella Dichiarazione presentata
per la prima volta.
 |
ATTENZIONE |
I redditi
del soggetto che presenta la dichiarazione
non devono mai essere cumulati con quelli
del soggetto per conto del quale viene
presentata. |
|
Per poter liquidare limposta, non possono
essere barrate contemporaneamente le caselle Dichiarante,
Coniuge dichiarante e Rappresentante,
Tutore o Erede sullo stesso modello 730.
CASELLA Data carica erede
In caso di 730 presentato per i defunti, nel modello
dellerede occorre indicare la data in cui
è avvenuto il decesso della persona.
CASELLA Dichiarazione congiunta
Barrare la casella nel caso in cui si presenti
la dichiarazione in modo congiunto.
In tal caso deve essere compilato anche il modello
730 riferito al coniuge dichiarante.
CASELLA Codice fiscale del contribuente
E’ il dato identificativo del contribuente.
Si desume dalla tessera sanitaria o dal tesserino
rilasciato dall’Amministrazione finanziaria
nel caso in cui la tessera sanitaria non sia stata
ancora emessa. Il codice fiscale deve essere di
16 caratteri a struttura alfanumerica. Può essere,
in alcuni casi (codice fiscale provvisorio), di
11 caratteri a struttura completamente numerica.
CASELLA Soggetto fiscalmente a
carico di altri
Inserire il codice:
1. se il contribuente ha un reddito complessivo
uguale o inferiore a 2.840,51 euro;
2. se il contribuente è un figlio di età
non superiore a 24 anni con reddito con reddito
complessivo uguale o inferiore a 4.000 euro.
CASELLA 730 Integrativo
La casella "730 Integrativo" deve essere
compilata dal contribuente che presenta una dichiarazione
integrativa indicando:
-
il codice 1, se l'integrazione comporta un
maggior credito o un minor debito rispetto alla
dichiarazione originaria o un'imposta pari a
quella determinata con il mod. 730 originario;
-
il codice 2, se l'integrazione riguarda esclusivamente
le informazioni da indicare nel riquadro "Dati
del sostituto d'imposta che effettuerà
il conguaglio";
-
il codice 3, se l'integrazione riguarda sia
le informazioni da indicare nel riquadro "Dati
del sostituto d'imposta che effettuerà
il conguaglio" sia i dati relativi alla
determinazione dell'imposta dovuta se dagli
stessi scaturiscono un maggior importo a credito,
un minor debito o un'imposta pari a quella determinata
con il mod. 730 originario.
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ATTENZIONE |
Il 730
integrativo può essere solo a credito
e deve essere presentato entro il 25 ottobre
2023. |
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ATTENZIONE |
Il modello
730 integrativo è comunque presentato
ad un Caf o a un professionista abilitato
anche in caso di assistenza precedentemente
prestata dal sostituto d’imposta
(Assistenza Diretta). |
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CASELLA 730 senza sostituto
Nel caso di 730 presentato dai lavoratori dipendenti
privi di un sostituto d'imposta che possa effettuare
il conguaglio (vedi il paragrafo "Chi può
presentare il Mod. 730"), va indicata la lettera
"A" nella casella "730 senza sostituto".
CASELLA Situazioni particolari
Il contribuente può evidenziare particolari
condizioni che riguardano la dichiarazione dei redditi,
indicando un apposito codice in questa casella.
Tale esigenza può emergere con riferimento
a fattispecie che si sono definite successivamente
alla pubblicazione del presente modello di dichiarazione,
quindi questa casella può essere compilata
solo se lAgenzia delle Entrate comunica uno
specifico codice da utilizzare per indicare la situazione
particolare.
CASELLA Quadro K
La casella Quadro K deve essere barrata
se il contribuente è amministratore di condominio
ed è tenuto a:
-
effettuare la comunicazione annuale allAnagrafe
Tributaria dellimporto complessivo dei
beni e servizi acquistati dal condominio nellanno
solare e dei dati identificativi dei relativi
fornitori;
-
comunicare i dati catastali del condominio
nel caso di recupero del patrimonio edilizio.
CASELLA Codice fiscale del rappresentante,
tutore o erede
Indicare il codice fiscale del rappresentante,
tutore o erede nel caso di dichiarazione presentata
da un soggetto diverso dal contribuente.
CASELLA Cognome e nome
Vanno indicati senza titoli e senza abbreviazioni.
Le donne devono indicare il cognome da nubile.
Deve essere riportato il nome completo (nel caso
di nome composto da più nomi) come risulta
dal tesserino del codice fiscale rilasciato dallamministrazione
finanziaria.
CASELLA Sesso
Indicare la lettera “F” nel caso di
contribuente di sesso femminile.
Indicare la lettera “M” nel caso di
contribuente di sesso maschile.
CASELLA Data di nascita
Deve essere indicata nella forma GG-MM-ANNO (giorno,
mese ed anno) e deve avere carattere numerico. Il
mese quindi deve assumere i valori da 1 a 12.
CASELLA Comune (o stato estero)
di nascita
E’ il comune di nascita rilevabile dalla
carta di identità oppure risultante dal certificato
di nascita rilasciato dallo stesso.
I nati all'estero devono indicare, in luogo
del comune di nascita, lo stato di nascita.
CASELLA Provincia
Indicare la sigla automobilistica relativa al capoluogo
di provincia (indicare RM se riferita a Roma).
I nati all'estero non devono indicare alcuna
sigla.
CASELLA Tutelato/a Minore
Deceduto/a
Barrare la casella
Tutelato nel caso di dichiarazione
dei redditi presentata dal rappresentante legale
per la persona incapace o dallamministratore
di sostegno per la persona con limitata capacità
di agire;
Minore nel caso di dichiarazione
presentata dai genitori per i redditi dei figli
minori esclusi dallusufrutto legale;
Deceduto nel caso di dichiarazione
presentata dallerede del contribuente deceduto.
In tal caso occorre compilare con la lettera A
la casella 730 senza sostituto presente
nel frontespizio e barrare la casella Mod.
730 dipendenti senza sostituto presente nella
sezione Dati del sostituto dimposta
che effettuerà il conguaglio.
Residenza Anagrafica
La RESIDENZA ANAGRAFICA, deve essere indicata
solo se il contribuente ha variato la propria residenza
nel periodo dal 1°gennaio 2022 alla data di
presentazione del mod.730/2023.Si ricorda che la
residenza si considera cambiata anche nel caso di
variazione dellindirizzo nellambito
dello stesso Comune.
Occorre indicare anche il giorno, il mese e lanno
in cui è intervenuta la variazione.
La residenza anagrafica deve essere indicata anche
dai contribuenti che presentano per la prima volta
la dichiarazione dei redditi. In questo caso è
necessario barrare la casella Dichiarazione
presentata per la prima volta.
CASELLA Comune e provincia (di
residenza)
Indicare il comune e la provincia di residenza
al momento della presentazione della dichiarazione,
rilevabili dalla carta d'identità o dal certificato
di residenza rilasciato dal comune stesso.
CASELLA Tipologia, indirizzo,
num. civico, frazione, C.A.P. (Codice Avviamento
Postale)
Indicare la tipologia, l'indirizzo, il numero civico
e l'eventuale frazione comunale e, di seguito, il
codice di avviamento postale.
CASELLA Data della variazione
Occorre indicare (in carattere numerico nella forma
GG-MM-AAAA) il giorno, il mese e l'anno dell'avvenuta
variazione della residenza.
CASELLA Dichiarazione presentata
per la prima volta
Questa casella viene barrata dai contribuenti che
per la prima volta presentano la dichiarazione dei
redditi.
CASELLA Numero di telefono, cellulare e indirizzo
di posta elettronica
Indicare il numero di telefono compreso di prefisso,
il cellulare e l'indirizzo di posta elettronica.
Domicilio fiscale al 01/01/2022
I contribuenti residenti nel territorio dello Stato
hanno il domicilio fiscale nel comune nella cui
anagrafe sono iscritti e quindi il domicilio fiscale
coincide generalmente con la residenza anagrafica.
Quando concorrono circostanze particolari lamministrazione
finanziaria può consentire al contribuente,
che ne faccia motivata istanza, che il suo domicilio
fiscale sia stabilito in un comune diverso da quello
di residenza.
I dati da indicare nei righi relativi al domicilio
fiscale sono necessari per lindividuazione
della Regione e del Comune per i quali è
dovuta laddizionale regionale e comunale.
 |
ATTENZIONE |
I contribuenti
che si sono trasferiti in Italia nel corso
dellanno 2022 devono indicare il
domicilio fiscale nel quale hanno trasferito
la residenza. |
|
Gli effetti della variazione decorrono dal sessantesimo
giorno successivo a quello in cui si è verificata.
Il contribuente che ha variato la residenza dovrà
attenersi alle seguenti istruzioni.
Domicilio fiscale al 1° gennaio 2022, per
residenza variata:
Domicilio fiscale al 1° gennaio 2023, per
residenza variata:
CASELLA Comune e Provincia
Indicare il comune e la provincia del domicilio
fiscale al 01/01/2022.
CASELLA Fusione Comuni
Questa casella deve essere compilata se il comune
in cui si risiede è stato istituito per fusione
avvenuta nel corso del 2016 fino al primo gennaio
2022 e se ha deliberato aliquote dell'addizionale
comunale allIrpef differenziate per ciascuno
dei territori dei comuni estinti.
Riportare i codici secondo la tabella in appendice.
Domicilio fiscale al 01/01/2023
Questa sezione va compilata dai contribuenti che
hanno cambiato il comune di residenza dallo 01/01/2022.
Se la variazione è avvenuta a partire dal
3 novembre 2022 indicare il precedente domicilio;
se invece la variazione è avvenuta entro
il 2 novembre indicare il nuovo domicilio.
CASELLA Comune e Provincia
Indicare il comune e la provincia del domicilio
fiscale al 01/01/2023.
CASELLA Fusione Comuni
Questa casella deve essere compilata se il comune
in cui si risiede è stato istituito per fusione
avvenuta dal 2016 al 2022 e se ha deliberato aliquote
delladdizionale comunale allIrpef differenziate
per ciascuno dei territori dei comuni estinti.
Riportare i codici secondo la tabella in appendice.
CASELLA Casi particolari addizionale
regionale
La casella Casi particolari addizionale regionale
va compilata esclusivamente da coloro che hanno
il domicilio fiscale in Basilicata, Lazio o Veneto
e si trovano nelle condizioni di seguito descritte.
REGIONE VENETO
E prevista unaliquota agevolata dello
0,9%. Indicare il codice:
1. per i contribuenti con un reddito imponibile
per lanno 2022 non superiore ad euro 45.000,00.che
hanno un familiare disabile ai sensi della legge
n.104/1992, fiscalmente a carico In questo caso
qualora la persona con disabilità sia fiscalmente
a carico di più soggetti laliquota
dello 0,9% si applica a condizione che la somma
dei redditi delle persone di cui è a carico,
non sia superiore ad euro 45.000,00;
2. soggetti con disabilità ai sensi della
legge n.104/1992, con un reddito imponibile per
lanno 2022 non superiore ad euro 45.000.
REGIONE LAZIO
E prevista unaliquota agevolata dello
1,73%. Indicare il codice:
1. contribuenti con un reddito imponibile ai fini
delladdizionale regionale Irpef non superiore
a 50.000 euro se hanno:
a) tre figli a carico.
b) uno o più figli disabili a carico
Nel caso in cui i figli siano a carico di più
soggetti, tale aliquota agevolata si applica solo
se la somma dei loro redditi imponibili sia inferiore
a 50.000 euro.
2. ultrasettantenni disabili ai sensi della L.104/1992,
appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito
imponibile non superiore a 50.000,00 euro.
REGIONE BASILICATA
E prevista unaliquota agevolata del
1,23%. Indicare il codice:
1. contribuenti con un reddito imponibile compreso
tra 55.000 e 75.000 euro, che abbiano due o più
figli a carico.
Nel caso in cui i figli siano a carico di più
soggetti, laliquota agevolata si applica solo
se la somma dei loro redditi imponibili risulta
compresa nello scaglione di reddito sopra indicato.
Familiari a carico
Per i contribuenti con coniuge, figli o altri familiari
a carico è prevista una detrazione dimposta.
I seguenti soggetti:
il coniuge non legalmente ed effettivamente
separato;
i figli anche se naturali riconosciuti,
adottivi, affidati o affiliati;
e, se conviventi con il contribuente oppure nel
caso in cui lo stesso corrisponda loro assegni alimentari
non risultanti da provvedimenti dellAutorità
giudiziaria, i seguenti altri familiari (cosiddetti
altri familiari a carico):
il coniuge legalmente ed effettivamente
separato,
i discendenti dei figli,
i genitori (compresi quelli adottivi),
i generi e le nuore,
il suocero e la suocera,
i fratelli e le sorelle, anche
unilaterali,
i nonni e le nonne;
sono considerati fiscalmente a carico a condizione
che nel corso del 2022 abbiano posseduto un reddito
complessivo inferiore a euro 2.840,51.
 |
ATTENZIONE |
Sono
considerati a carico i figli di età
non superiore ai 24 anni che hanno posseduto
un reddito complessivo uguale o inferiore
a 4.000 euro. |
|
Anche se non concorrenti alla formazione del reddito
complessivo, i seguenti redditi sono rilevanti fiscalmente
ai fini delleventuale attribuzione delle detrazioni:
il reddito dei fabbricati assoggettato alla
cedolare secca sulle locazioni;
retribuzioni corrisposte da Enti e Organismi
Internazionali, Rappresentanze diplomatiche e consolari
e Missioni, dalla Santa Sede, dagli Enti gestiti
direttamente da essa e dagli Enti Centrali della
Chiesa Cattolica;
la quota esente dei redditi di lavoro dipendente
prestato nelle zone di frontiera ed in altri Paesi
limitrofi in via continuativa e come oggetto esclusivo
del rapporto lavorativo da soggetti residenti nel
territorio dello Stato;
il reddito dimpresa o di lavoro autonomo
assoggettato ad imposta sostitutiva in applicazione
del regime fiscale di vantaggio per limprenditoria
giovanile e lavoratori in mobilità;
il reddito dimpresa o di lavoro autonomo
assoggettato ad imposta sostitutiva in applicazione
del regime per le nuove attività produttive.
 |
ATTENZIONE |
Ai fini
della determinazione del limite di euro
2.840,51, il reddito del familiare deve
essere assunto al lordo di eventuali oneri
deducibili. |
|
 |
ATTENZIONE |
Il superamento
del limite di euro 2.840,51 (o euro 4.000
per i figli minori di 24 anni), comporta
la perdita del diritto allintera
detrazione, qualunque sia il momento dellanno
in cui lo stesso venga superato. |
|
 |
ATTENZIONE |
Le detrazioni
per coniuge e figli a carico spettano
anche se questi non convivono con il contribuente
e non risiedono in Italia. |
|
La detrazione teorica prevista per il coniuge a
carico è:
a) euro 800,00 se il reddito complessivo non supera
euro 15.000,00;
b) euro 690,00 se il reddito complessivo è
superiore a euro 15.000,00 ma non a 40.000,00;
c) euro 690,00 se il reddito complessivo è
superiore a 40.000,00 ma non a euro 80.000,00.
Le detrazioni ai punti a) e c) sono teoriche in
quanto la detrazione effettivamente spettante diminuisce
allaumentare del reddito. La detrazione di
cui al punto b) spetta invece in misura fissa, ma
per i contribuenti con un reddito complessivo compreso
tra 29.000 e 35.200 euro, è aumentata di
un importo che varia da 10 a 30 euro.
TABELLA
Detrazioni per il coniuge a carico |
REDDITO
COMPLESSIVO (1)
|
IMPORTO
DETRAZIONE
|
non superiore
a euro 15.000
|
800 - [(110
x reddito complessivo) / 15.000]
(2)(3)
|
da euro 15.001
a euro 29.000
|
euro 690,00
|
da euro 29.001
a euro 29.200
|
euro 700,00
|
da euro 29.201
a euro 34.700
|
euro 710,00
|
da euro 34.701
a euro 35.000
|
euro 720,00
|
da euro 35.001
a euro 35.100
|
euro 710,00
|
da euro 35.101
a euro 35.200
|
euro 700,00
|
da euro 35.201
a euro 40.000
|
euro 690,00
|
da euro 40.001
a euro 80.000
|
euro 690,00 x
[(80.000 - reddito complessivo) / 40.000]
|
oltre euro 80.000
|
0
|
(1)
Il
reddito complessivo è al netto
dell'abitazione principale e relative
pertinenze. Nel reddito complessivo
è compreso anche il reddito
dei fabbricati assoggettato alla cedolare
secca sulle locazioni.
(2) Se il rapporto è uguale
a 1, la detrazione compete nella misura
di 690 euro.
(3) Se i rapporti sono uguali a zero,
la detrazione non compete. Negli altri
casi, il risultato dei predetti rapporti
si assume nelle prime 4 cifre decimali.
|
|
La detrazione teorica per ciascun figlio a carico
è di euro 950,00 sostituita da:
-
euro 1.220,00 per ciascun figlio di età
inferiore a tre anni;
-
euro 1.350,00 per ciascun figlio disabile di
età superiore a tre anni;
-
euro 1.620,00 per ciascun figlio disabile di
età inferiore a tre anni.
Nel caso in cui i figli a carico siano più
di tre le predette detrazioni sono aumentate di
euro 200,00 per ciascun figlio e pertanto risultano
pari a:
-
euro 1.150,00 per ciascun figlio di età
superiore a tre anni;
-
euro 1.420,00 per ciascun figlio di età
inferiore a tre anni;
-
euro 1.550,00 per ciascun figlio disabile di
età superiore a tre anni;
-
euro 1.820,00 per ciascun figlio disabile di
età inferiore a tre anni.
Le detrazioni effettivamente spettanti diminuiscono
allaumentare del reddito, secondo la tabella
sotto riportata.
Se laltro coniuge manca o non ha riconosciuto
i figli naturali e il contribuente non è
coniugato o, se coniugato, si è successivamente
legalmente ed effettivamente separato, per il primo
figlio si ha diritto in alternativa, se è
più conveniente, alla detrazione prevista
per il coniuge a carico.
 |
ATTENZIONE |
Se per
un figlio si verificano contemporaneamente
più condizioni tra quelle previste,
il soggetto che presta lassistenza
fiscale riconoscerà la detrazione
più favorevole.
|
|
TABELLA
- DETRAZIONE ORDINARIA PER FIGLI A CARICO (1)
(2) (3) |
N. FIGLI
|
ETA' FIGLI
|
IMPORTO DETRAZIONE PER CIASCUN FIGLIO
(da rapportare alla percentuale di detrazione)
|
1
|
Inferiore a 3 anni
|
1.220 X (95.000 - reddito complessivo) /
95.000
|
Non inferiore a 3 anni
|
950 X (95.000 - reddito complessivo) / 95.000
|
2
|
Inferiore a 3 anni
|
1.220 X (110.000 - reddito complessivo) /
110.000
|
Non inferiore a 3 anni
|
950 X (110.000 - reddito complessivo) / 110.000
|
3
|
Inferiore a 3 anni
|
1.220 X (125.000 - reddito complessivo) /
125.000
|
Non inferiore a 3 anni
|
950 X (125.000 - reddito complessivo) / 125.000
|
4
|
Inferiore a 3 anni
|
1.420 X (140.000 - reddito complessivo) /
140.000
|
Non inferiore a 3 anni
|
1.150 X (140.000 - reddito complessivo) /
140.000
|
5
|
Inferiore a 3 anni
|
1.420 X (155.000 - reddito complessivo) /
155.000
|
Non inferiore a 3 anni
|
1.150 X (155.000 - reddito complessivo) /
155.000
|
Oltre 5
|
|
L'importo di 155.000 euro è aumentato
per tutti di 15.000 euro per ogni figlio successivo
al quinto. Restano invariate le detrazioni
|
(1) Il reddito complessivo è al
netto dell'abitazione principale e relative
pertinenze. Nel reddito complessivo è
compreso anche il reddito dei fabbricati assoggettato
alla cedolare secca sulle locazioni.
(2) Le detrazioni suddette (950, 1220,
1.150 e 1420) sono aumentate di un importo
pari a 400 euro per ogni figlio disabile.
(3) Se i rapporti sono uguali a zero, la detrazione
non compete. Negli altri casi, il risultato
dei predetti rapporti si assume nelle prime
4 cifre decimali.
|
 |
ATTENZIONE |
Il soggetto
che presta lassistenza fiscale riconosce
unulteriore detrazione di 1.200,00
euro se il numero dei figli a carico è
superiore a tre. |
|
La detrazione teorica prevista per ogni altro familiare
è di euro 750,00. Tale detrazione, nei casi
in cui l'obbligo del mantenimento fa capo a più
persone, va suddiviso in misura uguale tra gli aventi
diritto.
TABELLA - DETRAZIONI
PER ALTRI FAMILIARI A CARICO
(da rapportare alla percentuale di detrazione) |
750 X (80.000 - reddito complessivo) /
80.000
|
(1) Il reddito complessivo è
al netto dell'abitazione principale e relative
pertinenze. Nel reddito complessivo è
compreso anche il reddito dei fabbricati assoggettato
alla cedolare secca sulle locazioni.
|
CASELLA “C” Coniuge
Barrare la casella nel caso in cui il dichiarante
sia coniugato e non separato.
CASELLA Codice fiscale del coniuge
Barrare la casella “C” e indicare il
codice fiscale del coniuge.
 |
ATTENZIONE |
Il codice
fiscale del coniuge va indicato anche
se questi non è fiscalmente a carico o
non viene presentata dichiarazione congiunta. |
|
 |
ATTENZIONE |
Non deve
essere indicato il codice fiscale del
coniuge nei casi di annullamento, scioglimento
o cessazione degli effetti civili del
matrimonio e di separazione legale ed
effettiva. |
|
CASELLA Mesi a carico (Coniuge)
Indicare il numero dei mesi (da 1 a 12) durante
i quali il coniuge è stato effettivamente a carico
e per il quale spetta la detrazione. Scrivere “12”
se il coniuge è stato a carico per tutto il 2022.
Se si tratta di coniuge non fiscalmente a carico,
la casella non dovrà essere compilata.
 |
ATTENZIONE |
Se il
reddito annuale del coniuge supera il
limite di euro 2.840,51, il dichiarante
perde il diritto all'intera detrazione,
qualunque sia il momento dell’anno
in cui venga superato tale limite. |
|
In caso di matrimonio, decesso, separazione legale
ed effettiva, scioglimento o annullamento del matrimonio
o cessazione dei suoi effetti civili nel corso del
2022, scrivere il numero di mesi per i quali il
coniuge è stato a carico. Per la determinazione
del numero dei mesi da indicare nella presente casella
si dovrà considerare (per intero) il mese in cui
si è verificato l’evento che ha fatto sorgere
(celebrazione del matrimonio) o venir meno (separazione
legale, decesso del coniuge) il diritto alla detrazione
per il coniuge a carico.
 |
ESEMPI |
- In caso il matrimonio sia contratto
il 27 marzo 2022 ed il coniuge possieda
redditi per euro 2.065,83, il dichiarante
deve indicare “10” nella
casella “Mesi a carico”.
- In caso il matrimonio venga contratto
il 31 marzo 2022 ed il coniuge possieda
redditi propri per euro 2.995,45,
il dichiarante deve lasciare in bianco
la casella “Mesi a carico”
perché non fiscalmente a carico.
- Nel caso in cui il coniuge possieda
redditi per euro 2.995,45, percepiti
totalmente nel mese di dicembre, il
dichiarante deve lasciare in bianco
la casella “Mesi a carico”
perché, pur avendo superato il limite
di euro 2.840,51 solo nell’ultimo
mese, è da considerare comunque non
fiscalmente a carico. E’ errato
indicare in questo caso “11”
nella casella in oggetto.
|
|
CASELLA “F1” Primo
figlio
Barrare la casella “F1” per
il primo figlio a carico, intendendo per tale quello
anagraficamente di maggiore età.
CASELLA “F” Figli
Barrare la casella “F” se si tratta
di figli, compresi i figli naturali riconosciuti,
adottivi, affidati o affiliati, fiscalmente a
carico successivi al primo.
CASELLA “D” Disabili
Si deve barrare la casella “D”
se si tratta di un figlio con disabilità.
Se viene barrata questa casella non è necessario
barrare la casella “F”.
 |
ATTENZIONE |
E’
considerata persona con disabilità
quella riconosciuta come tale ai sensi
della legge 5 febbraio 1992 n. 104. |
|
CASELLA “A” Altri
familiari
Si deve barrare la casella “A” se si
tratta degli altri familiari fiscalmente a carico
e cioè:
il coniuge legalmente ed effettivamente
separato;
i discendenti dei figli;
i genitori (compresi quelli adottivi)
i generi e le nuore;
il suocero e la suocera;
i fratelli e le sorelle, anche unilaterali;
i nonni e le nonne
purché siano conviventi con il contribuente
oppure lo stesso corrisponda loro un assegno
alimentare non risultante da provvedimento dell’autorità
giudiziaria.
CASELLA Codice fiscale del primo
figlio
Nella casella “Codice fiscale” corrispondente
al rigo 2 indicare il codice fiscale del primo figlio.
 |
ATTENZIONE |
Se il
reddito complessivo del figlio o altro
familiare supera il limite di 2.840,51,
(4.000 se di età inferiore ai 24
anni) il dichiarante perde il diritto
allintera detrazione, qualunque
sia il momento dellanno in cui viene
superato tale limite. |
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 |
ATTENZIONE |
Il codice
fiscale del primo figlio deve essere comunque
indicato, anche se non si fruisce delle
relative detrazioni, quando queste sono
attribuite interamente ad un altro soggetto. |
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ATTENZIONE |
Il primo
figlio non fiscalmente a carico di nessun
contribuente, a differenza del coniuge,
non dovrà essere indicato nel presente
quadro. |
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 |
ATTENZIONE |
E necessario indicare il codice
fiscale anche per i figli a carico residenti
allestero.
I cittadini extracomunitari che richiedono
le detrazioni per familiari a carico
devono essere in possesso di una documentazione
attestante lo status di familiare che
può essere alternativamente sostituita
da:
- documentazione originale rilasciata
dallautorità consolare
del Paese dorigine, tradotta
in lingua italiana e asseverata da
parte del prefetto competente per
territorio;
- documentazione con apposizione
dellapostille, per i soggetti
provenienti dai Paesi che hanno sottoscritto
la Convenzione lAja del 5 ottobre
1961;
- documentazione validamente formata
nel paese dorigine, ai sensi
della normativa ivi vigente, tradotta
in italiano e asseverata come conforme
alloriginale dal Consolato italiano
nel paese di origine.
|
|
Caso particolare di compilazione della casella
F1 del prospetto con utilizzo di due modelli 730/2023
 |
ESEMPIO 1 |
presenza
di due figli fiscalmente a carico, di
cui il primo abbia contratto matrimonio
il 31 luglio 2022 e da tale data sia divenuto
a carico del proprio coniuge.
In questo caso il secondo figlio, minore
di età, per i primi sette mesi
riveste la qualifica di secondo
figlio, mentre per i successivi
cinque mesi assume la veste di primo
figlio.
Ai fini della compilazione del rigo F1
bisogna utilizzare due distinti modelli
730/2023: nel primo modello si descrive
la situazione del primo periodo e quindi
nel rigo F1 deve essere indicato il codice
fiscale del figlio che ha contratto matrimonio
ed il numero dei mesi (7) per i quali
è rimasto a carico. Laltro
modello serve per rappresentare la situazione
del secondo periodo, dove come primo
figlio bisogna indicare il codice
del figlio rimasto fiscalmente a carico
ed il numero dei mesi (5). |
|
 |
ESEMPIO 2 |
presenza
di un unico figlio fiscalmente a carico
al 50% per i primi 4 mesi ed al 100% per
i successivi 8 mesi dellanno. Occorre
procedere come precisato nel caso precedente
e, quindi, utilizzare due distinti prospetti,
ciascuno corrispondente ai diversi periodi.
Va indicato in entrambi il codice fiscale
del figlio fiscalmente a carico e nella
casella F1 relativo al primo prospetto,
il numero di mesi (4) e la relativa percentuale
di spettanza (50%) e nella casella F1
relativo al secondo prospetto, il numero
di mesi (8) e la relativa percentuale
di spettanza (100%). |
|
CASELLA Mesi a carico (primo
figlio)
Indicare il numero dei mesi dell’anno (da
1 a 12) durante i quali il primo figlio è stato
effettivamente a carico e per i quali spetta la
detrazione. Scrivere “12” se il primo
figlio è stato a carico per tutto il 2022; se, invece,
è stato a carico solo per una parte del 2022, scrivere
il numero dei mesi corrispondenti.
 |
ESEMPIO |
In caso
di primo figlio nato il 28 febbraio 2022,
il dichiarante deve indicare “11”
nella Casella “Mesi a carico”. |
|
 |
ATTENZIONE |
L’omessa
indicazione dei mesi per i quali spetta
la detrazione, diversamente da quanto
previsto per il coniuge, è considerato
un errore formale e non consente al soggetto
che presta assistenza fiscale di liquidare
le imposte. |
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CASELLA Minore di 3 anni (primo
figlio)
Indicare il numero dei mesi dell’anno durante
i quali il primo figlio a carico ha avuto un'età
inferiore a 3 anni.
 |
ESEMPI |
Per un
figlio che ha compiuto 3 anni il 25 marzo
2022, indicare “3”.
Per un figlio nato il 20 aprile 2022,
nella casella scrivere “9”. |
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ATTENZIONE |
L’ulteriore
detrazione per ciascun figlio di età inferiore
ai tre anni non spetta per il primo figlio
a cui è riconosciuta la deduzione per
coniuge a carico. |
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CASELLA Percentuale di detrazione
spettante (primo figlio)
Ai fini della compilazione della presente casella
bisogna indicare sempre la percentuale di
detrazione spettante, a meno che per il primo
figlio non spetti la detrazione pari a quella
per il coniuge a carico per l’intero anno,
nel qual caso va indicata la lettera "C".
 |
ATTENZIONE |
La detrazione
per figli a carico non può essere
ripartita liberamente tra entrambi i genitori.
Se i genitori non sono legalmente ed effettivamente
separati la detrazione per figli a carico
deve essere ripartita nella misura del
50% ciascuno. Tuttavia i genitori possono
decidere di comune accordo di attribuire
l'intera detrazione al genitore con reddito
complessivo più elevato per evitare
che la detrazione non possa essere fruita
in tutto o in parte dal genitore con il
reddito inferiore.
In caso di separazione legale ed effettiva
o di annullamento, scioglimento o cessazione
degli effetti civili del matrimonio la
detrazione spetta, in mancanza di accordo
tra le parti, nella misura del 100% al
genitore affidatario ovvero in caso di
affidamento congiunto nella misura del
50% ciascuno. |
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ATTENZIONE |
Se il
contribuente non fruisce delle detrazioni
per un figlio, in quanto attribuite interamente
ad un altro soggetto, indicare "0"nella
casella "percentuale". |
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ATTENZIONE |
La detrazione
per figli a carico di cui allart.
12 del TUIR deve essere considerata unitariamente
per tutti i figli dei medesimi genitori
e, pertanto, leventuale attribuzione
della detrazione al genitore con reddito
più elevato deve interessare necessariamente
tutti i figli degli stessi genitori.
Solo in presenza di figli nati da differenti
genitori, la detrazione può essere
applicata in misura diversa. (Circ. 20/E
del 13/05/2011). |
|
La detrazione per figli a carico spetta per
intero (100%) ad uno solo dei genitori nel caso
in cui:
e nei seguenti altri casi:
-
figli del contribuente rimasto vedovo/a che,
risposatosi, non si sia poi legalmente ed effettivamente
separato;
-
figli adottivi, affidati o affiliati del solo
contribuente, se questi è coniugato e non è
legalmente ed effettivamente separato;
la detrazione per il primo figlio è pari
a quella spettante per il coniuge a carico ("C")
e per gli altri figli spetta l'intera detrazione
(100%) nei seguenti casi:
-
quando l'altro genitore manca perché
deceduto e il contribuente non si è risposato
o, se risposato, si è legalmente ed effettivamente
separato;
-
quando l'altro genitore non ha riconosciuto
i figli naturali e il contribuente non è
coniugato o se coniugato, si è successivamente
legalmente ed effettivamente separato;
-
figli adottivi, affidati o affiliati del solo
contribuente e questi non è coniugato
o è legalmente ed effettivamente separato.
Si deve ritenere che la mancanza del genitore sia
ravvisabile, oltre che nell'ipotesi di figlio naturale
non riconosciuto, solo nel caso di decesso e non
semplicemente quando il genitore manca perché
separato o divorziato.
 |
ATTENZIONE |
L'esistenza
in vita dell'altro genitore impedisce
la possibilità di usufruire di
tale deduzione (circ.55 del 14/06/2002). |
|
 |
ATTENZIONE |
Se per
il primo figlio spetta la detrazione per
coniuge a carico per un periodo inferiore
all’intero anno occorre compilare
il rigo 2 per i mesi in cui spetta la
detrazione come figlio e il rigo 3 per
i mesi in cui spetta la detrazione come
coniuge. |
|
 |
ESEMPIO |
contribuente
con due figli rimasto vedovo del coniuge
fiscalmente a carico nel corso del mese
di luglio 2022.
In questo caso per il primo figlio possono
spettare nel corso dell'anno due detrazioni
diverse: quella relativa al primo figlio
per il periodo in cui il coniuge è in
vita e quella relativa al coniuge (C)
per il periodo successivo al suo decesso.
Nella compilazione del prospetto “Coniuge
e familiari a carico”, nel rigo
riservato al coniuge, deve essere indicato
il suo codice fiscale e il numero dei
mesi in cui è stato in vita: 7 nella casella
“mesi a carico”.
Per il primo figlio occorre invece compilare
due righi diversi: nel rigo F1 si indicano
i mesi in cui è stato a carico come figlio:
7 nella casella “mesi a carico”
e 100 come "percentuale di detrazione".
Nel secondo rigo i mesi saranno quelli
successivi al decesso del coniuge: 5 e
nella casella “percentuale di detrazione”
andrà riportata la lettera C.
Per il secondo figlio, invece, deve essere
compilato un unico rigo in cui va riportato
il numero “12” quale numero
dei mesi a carico, e 100 come percentuale
di detrazione. |
|
 |
ATTENZIONE |
Si precisa
che, se si usufruisce per il primo figlio
della detrazione prevista per il coniuge
a carico, non si ha diritto, per lo stesso
figlio, all’ulteriore detrazione
per i minori di tre anni. |
|
 |
ESEMPIO |
Nel caso
in cui il contribuente conviva con persona
priva di reddito, ed i due conviventi
abbiano a carico un figlio naturale riconosciuto
da entrambi, il contribuente non ha diritto
per tale figlio alla detrazione nella
misura prevista per il coniuge a carico
perché non ricorre l'ipotesi di mancanza
dell’altro genitore. |
|
 |
ATTENZIONE |
La detrazione
per i figli compete indipendentemente
dalla circostanza che gli stessi abbiano
o meno superato determinati limiti di
età o che siano o non siano dediti agli
studi o a tirocinio gratuito e pertanto
ai fini dell’attribuzione della
detrazione gli stessi non passano mai
nella categoria di altri familiari. |
|
CASELLA Detrazione 100% affidamento
figli
La casella va barrata nel caso di affidamento esclusivo,
congiunto o condiviso dei figli, dal genitore che
fruisce della detrazione per figli a carico nella
misura del 100 per cento.
Si ricorda che la detrazione spetta, in mancanza
di accordo, al genitore affidatario. Nel caso di
affidamento congiunto o condiviso la detrazione
è ripartita, in mancanza di accordo, nella
misura del 50 per cento tra i genitori. Se il genitore
affidatario o, in caso di affidamento congiunto,
uno dei genitori affidatari non può usufruire
in tutto o in parte della detrazione, per limiti
di reddito, la detrazione è assegnata per
intero al secondo genitore.
CASELLA Codice fiscale dei figli
o altri familiari a carico
Indicare il codice fiscale del figlio successivo
al primo o dell’altro familiare fiscalmente
a carico ricavabile dal tesserino rilasciato
dall’amministrazione finanziaria.
Per ulteriori informazioni vedere la casella: "Codice
fiscale primo figlio".
CASELLA Mesi a carico (figli
e altri familiari)
Indicare, il numero dei mesi dell’anno (da
1 a 12) durante i quali il figlio successivo al
primo o il familiare è stato effettivamente a carico
e per il quale spetta la detrazione. Scrivere “12”
se il familiare è stato a carico per tutto il 2022;
se, invece, è stato a carico solo per una parte
del 2022 scrivere il numero dei mesi corrispondenti.
Per ulteriori informazioni vedere la casella: Codice
fiscale primo figlio.
CASELLA Minore di 3 anni
Indicare il numero dei mesi dell’anno durante
i quali il figlio a carico successivo al primo ha
un’età inferiore a 3 anni.
 |
ESEMPI |
Per un
figlio che ha compiuto 3 anni il 25 marzo
2022, indicare “3”.
Per un figlio nato il 20 aprile 2022,
nella casella scrivere “9”.
|
|
CASELLA Percentuale di detrazione
spettante
In questa casella bisogna indicare sempre la percentuale
di detrazione spettante.
Per dettagli sui figli, si rimanda alla casella
Percentuale di detrazione spettante (primo
figlio).
Se si è barrata la casella A
Indicare la percentuale di spettanza della detrazione,
nel caso in cui essa spetti a più soggetti,
in proporzione alleffettivo onere sostenuto
da ciascuno.
 |
ATTENZIONE |
La detrazione
per gli altri familiari a carico va suddivisa
fra i contribuenti che sono obbligati
al loro mantenimento. |
|
 |
ATTENZIONE |
Se come
relazione di parentela è stata barrata
la casella "A", per potere liquidare
l’imposta, non può essere indicata
la lettera "C" nella presente
casella. |
|
CASELLA Percentuale ulteriore
detrazione per famiglie con almeno 4 figli
Ai contribuenti che hanno più di tre figli
spetta una detrazione è pari a 1.200 euro
che deve essere ripartita nella misura del 50% tra
i genitori non legalmente ed effettivamente separati.
Non è possibile scegliere di comune accordo
una diversa ripartizione come previsto per le detrazioni
ordinarie.
Nel caso di coniuge fiscalmente a carico dellaltro
la detrazione compete per intero.
 |
ATTENZIONE |
Se uno
solo dei genitori è in possesso
dei requisiti (ad esempio in presenza
di due figli avuti da diverse persone)
lulteriore detrazione gli spetta
per intero, anche se il coniuge non è
a suo carico (circ. n. 19/E del 2012). |
|
 |
ATTENZIONE |
In caso
di separazione legale ed effettiva o di
annullamento, scioglimento o cessazione
degli effetti civili del matrimonio la
percentuale di detrazione è quella
spettante in proporzione agli affidamenti
stabiliti dal giudice. |
|
Limporto riconosciuto non varia se il numero
dei figli è superiore a quattro.
Lagevolazione spetta anche nel caso in cui
lesistenza di almeno quattro figli a carico
sussista solo per una parte dellanno.
Qualora lulteriore detrazione per figli a
carico risulti superiore allimposta lorda
diminuita di tutte le altre detrazioni, limporto
pari alla quota della ulteriore detrazione che non
ha trovato capienza verrà considerato nella
determinazione dellimposta dovuta e, pertanto,
comporterà un maggior rimborso o un minor
importo a debito.
CASELLA Numero figli in affido
preadottivo a carico del contribuente
Indicare il numero dei figli in affido preadottivo
per i quali nel prospetto dei familiari a carico
non è stato indicato il codice fiscale, al
fine di salvaguardare la riservatezza delle informazioni
ad essi relative.
La sezione - Dati del Sostituto
d'imposta che effettuerà il conguaglio
Questa sezione deve essere compilata dai
lavoratori dipendenti, o dai possessori di redditi
di collaborazione coordinata e continuativa, che
presentano il modello 730 direttamente ad un CAF
o a un professionista abilitato.
 |
ATTENZIONE |
Se il
sostituto attuale è diverso da
quello che ha rilasciato la CU vanno indicati
i dati del nuovo sostituto di imposta
che effettuerà il conguaglio. |
|
 |
ATTENZIONE |
Nel caso
di contemporaneo rapporto con più
datori di lavoro vanno indicati i dati
del soggetto che eroga il trattamento
economico più elevato. |
|
 |
ATTENZIONE |
Nel caso
di dichiarazione congiunta, vanno indicati
i dati del sostituto dimposta nel
solo modello del Dichiarante,
mentre sul modello del Coniuge dichiarante
non si deve indicare alcun dato. |
|
 |
ATTENZIONE |
Nel caso
di dichiarazione presentata da rappresentante
o tutore per conto di altri vanno indicati
i dati del sostituto dimposta del
minore o del tutelato, mentre nel modello
del rappresentante o tutore non va compilato
il riquadro.
In nessun caso può essere compilata
questa sezione se la dichiarazione è
presentata per un contribuente defunto. |
|
CASELLA Cognome, Nome o Denominazione
Se si tratta di persona giuridica (Società, Enti,
Associazioni ecc.), indicare la Denominazione
del datore di lavoro che effettuerà il conguaglio
delle imposte.
Se si tratta di persona fisica (Ditta individuale),
indicare il Cognome e il Nome.
Questi dati sono desumibili dalla Certificazione
Unica.
CASELLA Codice fiscale
Indicare il codice fiscale del datore di lavoro,
desumibile dalla Certificazione Unica.
CASELLA Comune e provincia
Riportare il comune e la provincia indicati nella
Certificazione Unica.
CASELLA Tipologia, Indirizzo,
Num. civico, C.A.P. e frazione
Indicare l'indirizzo e il codice di avviamento
postale del comune desumibili dalla Certificazione
Unica.
CASELLA Numero di telefono o
fax e indirizzo di posta elettronica
Indicare il numero di telefono o fax desumibili
dalla Certificazione Unica.
CASELLA Codice sede
E' necessario compilare anche la casella "Codice
sede" nel caso in cui nella Certificazione
Unica 2023 risulti compilata la casella "Codice
sede" presente nella sezione relativa al datore
di lavoro.
CASELLA Mod.730 Dipendenti
senza sostituto
La casella deve essere barrata dal contribuente
che si trova nelle seguenti condizioni:
-
nel 2022 ha percepito redditi di lavoro dipendente,
redditi di pensione e/o alcuni redditi assimilati
a quelli di lavoro dipendente;
-
non ha un sostituto d'imposta che sia tenuto
a effettuare il conguaglio;
-
presenta il Mod. 730 a un centro di assistenza
fiscale (Caf-dipendenti) o a un professionista
abilitato.
La casella va barrata anche se si sta presentando
la dichiarazione per un contribuente deceduto.
 |
ATTENZIONE |
In questo
caso non vanno compilati gli altri campi
della presente sezione. |
|
Per ulteriori dettagli vedere il paragrafo nelle
ISTRUZIONI GENERALI.
QUADRO A - REDDITI DEI TERRENI
Indicazioni Generali
Devono dichiarare i redditi da terreni compilando
il quadro "A" "Redditi dei terreni"
i contribuenti che possiedono redditi derivanti
da terreni situati nel territorio dello Stato
che sono o devono essere iscritti in catasto
con attribuzione di rendita, a titolo di:
Nonché i contribuenti:
-
affittuari che esercitano l’attività
agricola nei fondi condotti in affitto;
-
associati in caso di conduzione associata;
-
soci di società personale semplice;
-
partecipanti dell’impresa familiare
o titolari d’impresa agricola individuale
non in forma di impresa familiare che conducono
il fondo.
Non devono dichiarare redditi di terreni i contribuenti:
-
possessori di terreni a titolo di nuda proprietà,
cioè coloro che hanno concesso l'immobile in
usufrutto, uso o enfiteusi ad altra persona.
I redditi relativi a questi terreni rientrano
nel reddito complessivo del titolare del diritto
reale di godimento;
-
possessori di terreni che costituiscono pertinenze
di fabbricati urbani (ad esempio, giardini di
villette, aree verdi condominiali);
-
possessori di terreni, parchi e giardini
aperti al pubblico o la cui conservazione è
riconosciuta dal Ministero per i Beni e le attività
Culturali di pubblico interesse, dalla cui
utilizzazione non deriva al possessore alcun
reddito per l’intero anno. Tale improduttività
di reddito deve essere denunciata all’ufficio
dell’Agenzia delle Entrate, ove istituito,
o delle imposte dirette, entro tre mesi dalla
data in cui la proprietà è stata riconosciuta
di pubblico interesse.
Non devono compilare il Quadro A "Redditi
dei terreni" i contribuenti:
-
possessori di terreni dati in affitto per usi
non agricoli. In questo caso, trattandosi di
terreni che danno luogo a redditi diversi,
dovrà essere compilato il Quadro D "Redditi
diversi", rigo 4;
-
possessori di terreni situati all’estero.
Anche in questo caso, trattandosi di terreni
che danno luogo a redditi diversi, dovrà
essere compilato il Quadro D “Redditi
diversi”, rigo 4.
 |
ATTENZIONE |
I possessori
di terreni utilizzati quali beni strumentali
nell’esercizio di specifiche attività
commerciali da parte del possessore non
possono dichiarare i relativi redditi
con il modello 730. Trattandosi, infatti,
di redditi d’impresa dovrà essere
compilato il Modello Redditi 2023 Persone
Fisiche. |
|
Terreni esenti Imu.
Nel caso di terreni non affittati, lImu sostituisce
lIrpef e le relative addizionali sul reddito
dominicale, mentre il reddito agrario continua ad
essere assoggettato alle ordinarie imposte sui redditi.
Chi presta lassistenza fiscale calcolerà
quindi il reddito dei terreni non affittati tenendo
conto del solo reddito agrario. Per i terreni affittati,
risultano dovute sia lImu che lIrpef.
Ad esempio sono esenti dallImu i terreni ricadenti
in aree montane o di collina individuati utilizzando
i criteri di cui alla circolare del Ministero delle
finanze n. 9 del 14 giugno 1993 e la circolare n.
4DF del 14 luglio 2016.
In questi i casi va compilata la casella Imu
non dovuta.
Rivalutazione dei redditi dei terreni
Il reddito dominicale è rivalutato dell80
per cento, mentre il reddito agrario è rivalutato
del 70 per cento.
I redditi dominicale e agrario sono ulteriormente
rivalutati del 30 per cento. Lulteriore rivalutazione
non si applica nel caso di terreni agricoli o non
coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori
diretti e dagli imprenditori agricoli professionali
(IAP) iscritti nella previdenza agricola.
Gli importi dei redditi dominicale e agrario di
ogni singolo terreno, da inserire nel Mod. 730/2023
possono essere recuperati:
-
dalle visure catastali rilasciate dall’Ufficio
del Catasto competente per territorio. Se la
partita catastale comprende sia particelle situate
in terreni montani o nelle zone agricole svantaggiate,
sia particelle diverse, devono essere compilati
righi distinti, per poter indicare, in corrispondenza
delle particelle interessate, il relativo codice
dei casi particolari;
-
dal rogito d’acquisto;
-
da dichiarazioni di successione;
-
da precedenti dichiarazioni dei redditi Mod.
730 o Redditi.
CASELLA Reddito dominicale
Indicare il valore del reddito dominicale risultante
dagli atti catastali.
Il reddito dominicale è costituito dalla parte
dominicale del reddito medio ordinario riferibile
alla proprietà derivante dal terreno attraverso
l’attività agricola.
Deve essere indicato il reddito dominicale per
intero (al 100%) anche se il terreno è posseduto
per una percentuale inferiore (per esempio per il
50%).
Il reperimento dei valori del reddito dominicale
è possibile mediante visura catastale se la coltura
praticata corrisponde a quella risultante dal catasto.
Altrimenti bisogna applicare la tariffa d’estimo
media attribuibile alla qualità di coltura praticata
nonché le deduzioni fuori tariffa.
Per i terreni censiti, i valori del reddito dominicale
sono desumibili anche dal rogito (atto notarile)
relativo all’acquisto.
Il dato può essere recuperato anche da dichiarazioni
dei redditi di anni precedenti laddove sia stato
compilato il Quadro A “Redditi dei terreni”/
RA Mod. Redditi.
Per coloro che si sono avvalsi delle disposizioni
per la regolarizzazione delle società in
agricoltura (di fatto o irregolari e semplici),
si rimanda al paragrafo "Società semplici
e imprese familiari in agricoltura".
 |
ATTENZIONE |
Il reddito
dominicale deve essere indicato al netto
della rivalutazione dell80% che
sarà calcolata dal soggetto che
presta assistenza fiscale (CAF, professionista
abilitato, datore di lavoro o ente pensionistico). |
|
 |
ATTENZIONE |
Il reddito
dominicale è ulteriormente rivalutato
del 30% in sede di calcolo. |
|
Terreni non affittati
Nel caso di terreni non affittati, lImu sostituisce
lIrpef e le relative addizionali sul reddito
dominicale, mentre il reddito agrario continua ad
essere assoggettato alle ordinarie imposte sui redditi.
Chi presta lassistenza fiscale calcolerà
quindi il reddito dei terreni non affittati tenendo
conto del solo reddito agrario. Per ulteriori dettagli
si rimanda al paragrafo nei redditi fondiari.
CASELLA Titolo
Si deve indicare uno dei codici corrispondenti
ai seguenti casi:
1. proprietario del terreno;
2. proprietario del terreno concesso in affitto
in regime legale di determinazione del canone (regime
vincolistico);
3. proprietario del terreno concesso in affitto
in assenza di regime legale di determinazione del
canone (regime di libero mercato);
4. conduttore del fondo (diverso dal proprietario)
o affittuario;
5. socio di società semplice, per
il reddito dominicale e agrario imponibile ai fini
Irpef;
6. partecipante dellimpresa familiare
agricola diverso dal titolare;
7. titolare dellimpresa agricola individuale
non in forma di impresa familiare.
10. socio di società semplice, in
relazione al reddito dominicale e agrario non imponibile
ai fini Irpef attribuito alla società.
Se il proprietario del terreno è anche il
titolare dellimpresa agricola individuale
non in forma di impresa familiare, può essere
indicato indifferentemente il codice 1 o 7, ovvero
4 o 7.
CASELLA Reddito agrario
Indicare il valore del reddito agrario calcolato
risultante dagli atti catastali.
Il reddito agrario è costituito dalla parte del
reddito medio ordinario del terreno imputabile al
capitale di esercizio e al lavoro di organizzazione
impiegati nell’esercizio di attività agricole.
Deve essere indicato il reddito agrario per intero
(al 100%) anche se il terreno è posseduto per una
percentuale inferiore (per esempio per il 50%).
Il reperimento dei valori del reddito agrario è
possibile mediante visura catastale se la coltura
praticata corrisponde a quella risultante dal catasto.
Per i terreni censiti i valori del reddito agrario
sono desumibili anche dal rogito (atto notarile)
relativo all’acquisto.
Il dato può essere recuperato anche da dichiarazioni
dei redditi di anni precedenti.
In caso di conduzione associata (caso particolare
3) deve essere indicata la quota di reddito agrario
relativa alla percentuale di partecipazione e al
periodo di durata del contratto.
Tale percentuale è quella che risulta da
apposito atto sottoscritto da tutti gli associati,
altrimenti la partecipazione si presume ripartita
in parti uguali.
Il reddito dominicale, in questo caso, non deve
essere indicato.
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ESEMPIO |
In caso
di reddito agrario dell’intero terreno
pari a euro 52 e una percentuale di partecipazione
del 20%, si deve indicare euro 10. |
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ATTENZIONE |
Gli affittuari
che esercitano l'attività agricola nei
fondi condotti in affitto dovranno compilare
solo la colonna relativa al reddito agrario
che dovrà essere dichiarato a partire
dalla data in cui ha effetto il contratto.
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In caso di società semplici costituite
per l'esercizio in forma associata di attività
agricola (titolo 5), la cui attività e i
cui redditi sono compresi nei limiti di cui all'art.
32 del Tuir, i soci devono indicare le quote di
partecipazione agli utili che si presumono proporzionali
al valore dei conferimenti se non risultano determinate
dall'atto pubblico o scrittura autenticata di data
anteriore all'inizio del periodo d'imposta.
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ESEMPIO |
In caso
di reddito agrario dell'intero terreno
pari a € 52 e una percentuale di
partecipazione agli utili del 40%, si
deve indicare € 21. |
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Il socio di società semplice, partecipante
dellimpresa familiare che conduce il fondo
(titolo 5, 6, 7) e che è anche proprietario
del terreno, deve riportare nel rigo anche il reddito
dominicale, i giorni e la percentuale di possesso.
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ATTENZIONE |
Il reddito
agrario deve essere indicato al netto
della rivalutazione del 70% che sarà
calcolata dal soggetto che presta assistenza
fiscale (CAF, professionista abilitato,
datore di lavoro o ente pensionistico). |
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ATTENZIONE |
Il
reddito dominicale è ulteriormente
rivalutato del 30% in sede di calcolo. |
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Il reddito agrario non deve essere indicato con
il titolo 10.
CASELLA Giorni di possesso
Va indicato il periodo di possesso espresso in
giorni (365 per l'intero anno, anche se bisestile)
durante il quale il terreno è stato posseduto dal
dichiarante.
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ESEMPIO |
Se il
terreno fosse stato ceduto dal dichiarante
il 20 febbraio 2022, si deve indicare
"51" (31 giorni di gennaio sommati
a 20 giorni di febbraio). |
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CASELLA Percentuale di possesso
Va indicata la quota di possesso espressa in percentuale
(100% se il terreno è posseduto per intero) al fine
di individuare l’entità di reddito attribuibile
al dichiarante in ragione della parte del terreno
posseduta.
CASELLA Canone d'affitto in regime
vincolistico
In caso di terreno concesso in affitto in regime
legale di determinazione del canone (titolo 2) nella
presente casella deve essere indicato l’ammontare
del canone risultante dal contratto, rapportato
al periodo indicato nella casella “Giorni
di possesso”.
Deve essere indicato il canone d’affitto
per intero (al 100%) anche se si è proprietari del
terreno per una quota inferiore (per esempio per
il 50%).
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ATTENZIONE |
E’
ammesso solo in presenza del codice "2"nella
casella del titolo. L’omissione
del valore del canone d’affitto
in presenza del titolo "2",
ovvero, l’indicazione del canone
d’affitto in presenza degli altri
titoli non consente la liquidazione dell'imposta. |
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CASELLA Casi particolari
Riportando i codici sotto elencati, vanno evidenziati
nella colonna 7 i seguenti casi particolari:
2) perdita per eventi
naturali di almeno il 30% del prodotto ordinario
del fondo nell’anno, se il possessore danneggiato
ha denunciato all’Ufficio del Territorio (ex
ufficio tecnico erariale) l’evento dannoso
entro tre mesi dalla data in cui si è verificato
ovvero, se la data non sia esattamente determinabile,
almeno 15 giorni prima dell’inizio del raccolto.
In tale situazione i redditi dominicale e agrario
sono esclusi dall'IRPEF;
3) terreno in conduzione
associata;
4) terreno concesso in
affitto nel 2022 per usi agricoli a giovani che
non hanno ancora compiuto i quaranta anni con la
qualifica di coltivatore diretto o di imprenditore
agricolo a titolo principale o che acquisiscano
tali qualifiche entro due anni dalla stipula del
contratto di affitto, purché la durata del contratto
stesso non sia inferiore a cinque anni;
6) se ricorrono contemporaneamente
le condizioni di cui al codice 2 e al codice 4.
CASELLA Continuazione (stesso
terreno rigo precedente)
Barrare la casella di colonna 8 per indicare
che si tratta del medesimo terreno del rigo precedente,
nel caso in cui occorra compilare più righi per
le diverse situazioni che si verificano per lo stesso
terreno nel corso dell’anno.
Può infatti accadere che durante l’anno si
siano verificate situazioni diverse relativamente
allo stesso terreno (variazione quota di possesso,
variazione del titolo, ...). Pertanto, questo terreno
deve occupare più righi del quadro, uno per ogni
singola situazione, indicando nella casella "Periodo
di possesso" il numero dei giorni corrispondente
a ciascuna di esse.
 |
ATTENZIONE |
La somma
dei giorni di possesso dei diversi righi
occupati dallo stesso terreno non deve
superare 365. |
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ATTENZIONE |
Nelle
ipotesi in cui la percentuale di possesso
del reddito dominicale sia diversa da
quella del reddito agrario occorre compilare
due distinti righi, senza barrare la
casella di colonna 8 (quando, ad esempio,
solo una parte del terreno è concessa
in affitto e in alcune ipotesi indicate
nel paragrafo “Società semplici
e imprese familiari in agricoltura”). |
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CASELLA IMU non dovuta
Barrare la casella se il terreno rientra tra le
ipotesi indicate nel paragrafo terreni non
affittati.
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ATTENZIONE |
In tali
casi sul reddito dominicale del terreno
sono dovute lIrpef e le relative
addizionali anche se il terreno non è
affittato. |
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CASELLA Coltivatore diretto o
IAP
Barrare la casella nel caso di terreno agricolo
o di terreno non coltivato, posseduto e condotto
da coltivatore diretto e da imprenditore agricolo
professionale (IAP) iscritto nella previdenza agricola.
Alcuni esempi
Vengono di seguito proposti alcuni esempi di compilazione
del quadro A.
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ESEMPIO 1 |
Il proprietario
è anche conduttore del terreno.
Reddito dominicale pari a € 103;
Reddito agrario pari a € 77;
- Colonna 1 - reddito dominicale: 103
- Colonna 2 - titolo: 1
- Colonna 3 - reddito agrario: 77
- Colonna 4
- giorni di possesso: 365
- Colonna 5
- percentuale di possesso: 100
- Colonna 6
- canone d’affitto: == |
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ESEMPIO 2 |
Il proprietario
al 50% dall’1/1, ha dato in affitto
ad uso agricolo, dall’1/7, il terreno
in regime legale di determinazione del
canone.
Reddito dominicale pari a €103;
Reddito agrario pari a €77;
Canone d’affitto per l'intero anno
in regime vincolistico pari a €620
Periodo 1.1 - 30.6 (rigo A1)
- Colonna 1 - reddito dominicale: 103
- Colonna 2 - titolo: 1
- Colonna 3 - reddito agrario: 77
- Colonna 4 - giorni di possesso: 181
- Colonna 5 - percentuale di possesso:
50
- Colonna 6 - canone d’affitto:
==
Periodo 1.7 - 31.12 (rigo A2)
- Colonna 1 - reddito dominicale: 103
- Colonna 2 - titolo: 2
- Colonna 3 - reddito agrario: ==
- Colonna 4 - giorni di possesso: 184
- Colonna 5 - percentuale di possesso:
50
- Colonna 6 - canone d’affitto:
31 (62x184/365)
- Colonna 8 - Continuazione: barrare la
casella (x)
Il canone d’affitto deve essere
rapportato al periodo indicato, ma non
alla percentuale di possesso.
Per esporre le due situazioni verificatesi
nell’anno relativamente al medesimo
terreno, si è reso necessario utilizzare
due righi. La X di collegamento esposta
nella colonna 8 del rigo A2 indica che
si tratta dello stesso terreno indicato
al rigo A1. |
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ESEMPIO 3 |
Affittuario
che conduce il terreno.
Reddito dominicale pari €103;
Reddito agrario pari a €77;
- Colonna 1 - reddito dominicale: ==
- Colonna 2 - titolo: 4
- Colonna 3 - reddito agrario: 77
- Colonna 4 - giorni di possesso: 365
- Colonna 5 - percentuale di possesso:
100
- Colonna 6 - canone d’affitto:
==
Si deve indicare soltanto il reddito agrario.
Il reddito dominicale deve essere dichiarato
dal proprietario. |
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ESEMPIO 4 |
Conduzione
associata per il 50%.
Reddito dominicale pari a €103;
Reddito agrario pari a €77;
- Colonna 1 - reddito dominicale: ==
- Colonna 2 - titolo: 4
- Colonna 3- reddito agrario: 39
- Colonna 4 - giorni di possesso: 365
- Colonna 5 - percentuale di possesso:
100
- Colonna 6 - canone d’affitto:
==
- Colonna 7 - casi particolari: 3
Si deve indicare il reddito agrario pari
a € 39 corrispondente alla percentuale
del 50% spettante all’associato.
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ESEMPIO 5 |
Socio
di società personale semplice la cui quota
di partecipazione agli utili è il 40%
non proprietario del terreno.
Reddito dominicale pari a €103;
Reddito agrario pari a €77;
- Colonna 1 - reddito dominicale: ==
- Colonna 2 - titolo: 5
- Colonna 3 - reddito agrario: 31
- Colonna 4 - giorni di possesso: 365
- Colonna 5 - percentuale di possesso:
100
- Colonna 6 - canone d’affitto:
==
- Colonna 7 - casi particolari: ==
Si deve indicare il reddito agrario pari
a € 31, corrispondente alla quota
di partecipazione agli utili del socio,
pari al 40% (77x40%). |
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ESEMPIO 6 |
Percentuale
di possesso del reddito dominicale diversa
da quella del reddito agrario. Il proprietario
del terreno concede in affitto l’80%
dello stesso durante tutto l’anno.
Reddito dominicale pari a €103;
Reddito agrario pari a €77;
Canone d’affitto per l’intero
anno in regime vincolistico pari a €
620.
Quota parte terreno non concessa in affitto
(rigo A1)
- Colonna 1 - reddito dominicale: 103
- Colonna 2 - titolo: 1
- Colonna 3 - reddito agrario: 77
- Colonna 4 - giorni di possesso: 365
- Colonna 5 - percentuale di possesso:
20
- Colonna 6 - canone d’affitto:
==
Quota parte terreno concessa in affitto
(rigo A2)
- Colonna 1 - reddito dominicale: 103
- Colonna 2 - titolo: 2
- Colonna 3 - reddito agrario: =
- Colonna 4 - giorni di possesso: 365
- Colonna 5 - percentuale di possesso:
80
- Colonna 6 - canone d’affitto:
620
Per esporre le due situazioni verificatesi
nell’anno relativamente al medesimo
terreno, è necessario utilizzare due righi.
In questo caso, pur trattandosi dello
stesso terreno, non bisogna barrare la
X di collegamento nella casella a colonna
8 del rigo A2. |
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ESEMPIO 7 |
Il proprietario
e conduttore del terreno.
Reddito dominicale pari a € 55;
Reddito agrario pari a € 36;
- Colonna 1 - reddito dominicale: 55
- Colonna 2 - titolo: 1
- Colonna 3 - reddito agrario: 736
- Colonna 4 - giorni di possesso: 365
- Colonna 5 - percentuale di possesso:
100
- Colonna 6 - canone d’affitto:
==
- Colonna 9 - Imu non dovuta: 1.. |
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